Da sotto le coperte

Ultima notte a Palermo anche per me. Tra un paio d’ore un volo mi riporterà a Milano. Ormai, perchè negarlo, la mia città.
Si perchè Palermo è bella non si discute, ma ho sempre più la sensazione di sentirla lontana.
Non mi rivedo nei palermitani. In quello che fanno e in quello che dicono, di come lo fanno e di come lo dicono. Di come si adagiano e di come vedano tutto come giusto da perfetti passivi spettatori. Non ho descritto il palermitano doc e nemmeno quello medio. Parlo di quello che vedo. Di tante brave e buone persone che – fin troppo brave e buone – non sono in grado di tutelare nemmeno i propri interessi o forse credono di farlo mentre in realtà il mondo gira al contrario. Sapete cosa vi invidiano al sud? Il clima, il mare, il vento, il sole. Insomma, tutte cose che siete così bravi ad  amministrare tanto da sfamarci. O no?
Ma loro da forestieri le apprezzano e basta queste cose. Forse più di noi.
E allora sai che c’è? Per adesso me le godo da forestiero. Però Palermo è mia.

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